Reggio, Falcomatà: “Un bene confiscato a disposizione delle donne vittime di violenza”

92760638 3059732964045888 7725551305325805568 o"Fa paura. Fa sinceramente paura leggere il consueto bollettino diramato dai Carabinieri che, soltanto negli ultimi giorni, ci consegna una sequela ignobile di crimini commessi contro mogli, fidanzate o ex. Chi è stata sparata alla gamba, chi è scampata ad un'aggressione con acido muriatico, chi è stata percossa, umiliata, oltraggiata. Tutto nell'arco di una sola settimana". Lo scrive, in un post su facebook, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: "In questa fase di quarantena forzata, le mura domestiche si trasformano in una vera e propria trappola per donne che subiscono maltrattamenti fisici e psicologici da parte di chi dice di amarle. E vittime sono anche i figli, costretti a patire o ad assistere a scene di puro delirio.

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"Sono vicino ad ognuna di voi e m'impegno in qualità di Sindaco – ha continuato Falcomatà - a sostenervi insieme alla rete di associazioni e movimenti e Centri Antiviolenza presenti e attivi nella nostra città: non siete sole! L'amministrazione sta lavorando anche a mettere a disposizione un bene confiscato, nei prossimi giorni vi aggiornerò.

Ricordo a tutte che è attivo il numero verde del Centro antiviolenza donna 1522. Ringrazio le forze dell'ordine che rappresentano baluardo di sicurezza e legalità. Anche in questo frangente, il loro tempismo – ha concluso il primo cittadino - è riuscito ad evitare il peggio e ad assicurare alla giustizia soggetti pericolosi".