Coronavirus, 10 Idee per la Calabria: “Dotare l’ospedale di Melito Porto Salvo di posti di terapia intensiva e personale”

"Preg.mo Sig. Presidente dell'Associazione dei Comuni dell'Area Grecanica, versante Jonico meridionale, abbiamo letto, come tanti altri, il contenuto della nota prot. n. 11 del 28/03/2020 con la quale l'Associazione da Ella rappresentata, dopo aver richiamato il proprio interessamento affinché fossero realizzati posti di terapia intensiva o sub-intensiva presso l'Ospedale di Melito, si è limitato a prendere atto del ripensamento della Regione in merito ai posti sopradetti ed anzi ha ritenuto di dover condividere la scelta del Governo regionale". E' quanto si legge nella missiva del Movimento 10 Idee per la Calabria al Presidente dell'Associazione dei Comuni dell'Area Grecanica, versante Jonico meridionale, Pierpaolo Zavettieri.

"Con la stessa nota 11/2020 l'Associazione ha ritenuto che le attuali esigenze dell'importante presidio ospedaliero di Melito – prosegue la lettera – potessero trovare soddisfazione con la riapertura del reparto di ortopedia e il potenziamento dei posti letto, personale sanitario e strumentazione dei reparti di medicina interna, chirurgia generale e dell'area servizi ed emergenza urgenza allo scopo di "decongestionare" il G.O.M. di Reggio Calabria.

A noi sembra che la richiesta, pur condivisibile in linea di astratto principio, non possa essere alternativa rispetto a quella che si è manifestata come una conclamata disattenzione per le immediate esigenze del territorio dell'area grecanica. Abbiamo trovato vergognosa la pantomima dei lavori di allestimento dei posti letto e la successiva consegna di 10 "brande" recuperate in giro a cui si è voluto dare ampio risalto mediatico.

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"Pensiamo dunque – continua il Movimento 10 Idee per la Calabria - che andrebbe con forza denunciato il ripensamento dell'Amministrazione Regionale e la mancata collocazione nel presidio melitese dei posti letto annunciati per il contenimento dell'epidemia da COVID-19. L'esigenza è attualissima, e immediatamente andrebbe realizzato ciò che era stato annunciato, dotando l'ospedale di quanto necessario in termini di risorse umane, arredi e tecnologie utili per affrontare a viso aperto il virus pandemico.

Ci sembrava giusto che su questa materia l'Associazione avesse fatto sentire forte il proprio grido di indignazione. La difesa del diritto alla salute dei cittadini dell'Area Grecanica richiede talvolta anche il superamento dei vincoli di appartenenza politica perché questo è il mandato che i cittadini hanno consegnato ai Sindaci dei Comuni dell'Associazione e questo mandato – concludono - non può essere esercitato con maggiore o minore rigore a seconda della contingente governance degli enti di livello regionale e/o nazionale".