Conte è atteso a Gioia Tauro: “Vogliamo l’alta velocità tra Reggio Calabria, Bari e Napoli”

Conte Giuseppe 1Sulle infrastrutture "non c'è più spazio per accettare la zona retrocessione nella quale vivono le splendide Regioni del Mezzogiorno. Con Ferrovie stiamo lavorando intensamente per accelerare il più possibile la realizzazione dell'Alta capacità e dell'Alta velocità, che vedano protagoniste Napoli, Bari e Reggio Calabria. Ci sono importanti investimenti per il raddoppio delle linee ferroviarie, stiamo progettando o realizzando (e quindi finanziando) tutto il rafforzamento dei tracciati, Sicilia compresa. Lo stesso vale per le infrastrutture viarie. Il 10 marzo, ad esempio, la ministra De Micheli sarà proprio in Calabria per inaugurare il terzo megalotto della 106 Jonica, una gara d'appalto da oltre 1,3 miliardi di euro". Lo scrive il premier Giuseppe Conte in una lettera indirizzata al Quotidiano del Sud, nel giorno in cui sarà a Gioia Tauro, assieme al ministro Giuseppe Provenzano, per presentare il piano per il Meridione.

Ci sara' anche il ministro Lucia Azzolina con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, attesi a Gioia Tauro per la presentazione del piano per il Mezzogiorno. La presenza della titolare del dicastero dell'Istruzione non era stata annunciata. 

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"Quella che abbiamo intenzione di intraprendere oggi - continua Conte –e' una netta inversione di marcia: il Sud non e' una 'causa persa', ma e' la causa su cui investire le migliori energie per far ripartire tutto il Paese. Credo che questo sia il principale cambio di paradigma - prosegue Conte che fa riferimento ad un articolo del direttore del giornale Roberto Napoletano pubblicato nei giorni scorsi - il passaggio cruciale: per questo non posso che condividere la Sua riflessione di qualche giorno fa, quando ha osservato che non possiamo permetterci 'due Italie', che sarebbero destinate a un epilogo unico, il declino. L'appuntamento odierno e' la testimonianza che stiamo lavorando seriamente e che siamo determinati a varare una serie di misure che vanno a integrare un Piano strutturale di rilancio del Sud". "Non partiamo da zero. C'e' un Sud - sottolinea ancora il premier - che chiede solo di liberare la sua dirompente forza, testimoniata dalla resilienza che i territori hanno saputo dimostrare negli anni piu' duri della crisi. Nessuno puo' perdere il treno di questo Piano, che individua le risorse da attivare, i bisogni da affrontare e i risultati da raggiungere. Investiamo realmente sul Sud perche' e' il momento di restituire al Meridione le occasioni che non gli sono state concesse. Fra le leve di questa accelerazione ci sono la garanzia e il rafforzamento della clausola del 34% degli investimenti pubblici al Sud, soprattutto da parte di Ferrovie e Anas, il recupero della capacita' di spesa sul Fondo di sviluppo e coesione, la spinta verde del green new deal e dell'abbraccio fra economia ed ecologia. Oggi dal Sud vogliamo gettare le basi per il grande cantiere dell'Italia di domani. Dobbiamo costruire le arterie capaci di spingere e collegare le migliori energie dell'Italia, grazie a un Sud finalmente rivolto ai giovani e alle loro legittime aspirazioni. Da loro arriva nuovo ossigeno per il Paese: sta a noi incoraggiarli e sostenerli, asfaltando la strada del riscatto".