“Case per anziani, tutelare ospiti e operatori da minaccia Coronavirus”

"Gentile Presidente,
il rischio sanitario che corrono operatori, responsabili e ospiti delle strutture per anziani nella nostra regione è forte. Fortissimo.
Assistiamo giorno dopo giorno a notizie drammatiche e la vicenda che ha riguardato la Struttura per anziani di Chiaravalle deve servire a farci riflettere, imponendoci di agire con tempestività e con azioni incisive e immediate.
Immagino che Lei converrà che i nostri anziani sono i soggetti maggiormente esposti al contagio da Covid 19 e le realtà che si occupano di assistenza residenziale agli anziani rischiano di pagare un prezzo altissimo.
Già in altre regioni le iniziative per prevenire la diffusione del contagio nelle strutture per anziani sono state avviate.
Appellandomi a Lei, alla sua Giunta e a tutto il Consiglio regionale, vorrei consegnarle una richiesta che va nella direzione del sostegno a tutte queste strutture. Attivare alcune misure urgenti a tutela di ospiti, operatori e responsabili di queste realtà non possono essere rimandate, pena l'acuirsi di un rischio che potenzialmente avrebbe ricadute drammatiche.

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"Mantenere alta l'attenzione sulle strutture per anziani è necessario e urgente.
Molte strutture riscontrano difficoltà a reperire dispositivi atti a garantire la sicurezza di chi lavora e di chi è ospite, in tanti non riescono a gestire la logistica delle forniture, probabilmente tutti, ospiti, lavoratori, familiari e responsabili apprezzerebbero le forme di prevenzione che Lei potrebbe fare in modo di garantire.
• Programmare i test con i tamponi per tutti gli ospiti presenti nelle strutture, per gli operatori e per i responsabili;
• Garantire una adeguata fornitura di dispositivi di sicurezza fra mascherine, guanti, camici e igienizzanti in via prioritaria e tramite canali privilegiati;
• Studiare formule e convenzioni con fornitori di derrate alimentari e beni di prima necessità garantendo percorsi e protocolli di sicurezza nella logistica di fornitura.
Il mio appello, da operatore del settore preoccupato, diventa un grido d'aiuto.
La soluzione, a mio avviso, è la prevenzione per scongiurare possibili focolai che alle nostre latitudini sarebbero di difficilissima gestione.
Confido nella sua sensibilità e nella sua comprensione".