Parte la campagna elettorale M5S per le Regionali, Aiello si presenta: “Vengo dal popolo. Se uniti, il cambiamento in Calabria è possibile”

aiello 2 m5s"Non sono stato candidato dall'alto e non ho mai avuto una tessera di partito. Vengo dal popolo, i miei nonni erano contadini, mi sono fatto da solo. Sono una di quelle tantissime persone che hanno studiato in Calabria e che hanno deciso di rimanere qui, per dare un contributo alla nostra terra. Questo lo faccio ogni giorno come cittadino e come professore universitario, adesso cerco di farlo in politica, una politica vissuta come servizio alla collettività". Con queste parole Francesco Aiello ha presentato, a Catanzaro, la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria con il Movimento Cinque Stelle, alla presenza del capo politico Luigi Di Maio.

"Questa missione mi carica di responsabilità e energia. Il fatto di essere un uomo libero e indipendente cambia le regole di come si fa politica in questa Regione. E questo dà fastidio. C'è una fame di sviluppo in questa terra che va soddisfatta. Io – sottolinea il candidato governatore - credo nel senso delle comunità, nella condivisione, nel confronto dialettico, nel mettersi in discussione con gli altri. Credo nella solidarietà, nella tolleranza, nella dignità del lavoro. Quando premo i muri della mia casa sento uscire il sudore del lavoro di mio padre. Preferisco pensare alla collettività, più che al semplice individuo. Il mio metodo di lavoro si sintetizza in tre parole: ascolto delle idee altrui, condivisione di analisi e problemi e infine avere un'abilità di sintesi, guardare l'obiettivo e cercare di raggiungerlo. Amo i ragionamenti semplici, non quelli complessi".

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"In una regione come la nostra bisogna risolvere tante contraddizioni, ci riusciremo se remeremo tutti dalla stessa parte generando una grande massa d'urto. Nei meetup cinquestelle c'è una energia positiva che ignoravo e che deve essere strutturata per creare una organica proposta politica. Voglio dare voce e visibilità ai meetup e alle loro proposte".

Gli avversari? "Sempre le stesse idee, gli stessi metodi e le stesse persone".

"Dobbiamo rimboccarci le maniche e fidarci reciprocamente: ognuno di noi metta da parte la propria individualita' e lavorare in squadra. Se non facciamo questo disperdiamo ogni sforzo. Sentiamoci protagonisti del cambiamento perché è possibile" ha concluso Aiello.